Il 15 aprile del 1928 un dirigibile capitanato dall’ingegnere ed esploratore Umberto Nobile partì da Milano verso l’Artico, in una missione che fu allo stesso tempo una grande impresa e un grande fallimento. In quegli anni le zone a cui gli esploratori puntavano erano quelle su cui l’uomo non era ancora arrivato, cioè l’Antartide, il passaggio a Nord-Ovest e il polo Nord. Le spedizioni verso questi territori erano raccontate dai giornali e dalle radio, e le loro storie erano a tutti gli effetti parte della cultura popolare. La spedizione di Nobile avrebbe dovuto essere la missione che avrebbe portato per la prima volta delle persone a calpestare il ghiaccio del Polo Nord, ma non fu così che andarono le cose: e il motivo per cui ancora oggi ci ricordiamo il viaggio del dirigibile Italia è il modo disastroso in cui finì.